Spesso ci rechiamo alle urne senza riflettere a sufficienza sul nostro reale orientamento politico e sui partiti che meglio potrebbero rappresentarlo, sia a livello locale che nazionale.
martedì 31 gennaio 2017
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Uomini e donne : notizia choc!
Uomini e donne : notizia choc!
ALESSIO, EX CORTEGGIATORE DI UOMINI E DONNE, COMBATTE IL CANCRO
Chi segue la trasmissione di Maria De Filippi, Uomini e Donne sa già di chi stiamo parlando. Si tratta un corteggiatore di Teresa Cilia, la bella siciliana che alla fine scelse il suo Salvatore. Ultimamente la vita sta mettendo a dura prova Alessio, il corteggiatore sorridente che tutti hanno imparato a conoscere in studio. E quella prova che sta affrontando è forse la più difficile: provare a sconfiggere il cancro.
Tempo fa ha annunciato sui social di essere malato di cancro e, sempre sui social, sta documentando il suo percorso verso la guarigione. Non perché alla ricerca di compassione ma perché glielo chiedono i fan, ancora numerosi nonostante la scelta di abbandonare la televisione. Era stata sua madre a raccontare sul web la malattia di Alessio, che lo aveva costretto a lasciare il programma di Maria De Filippi.
Ora Alessio ha spiegato che sarà presto costretto ad affrontare un ciclo di radioterapia, il secondo passo all’interno del percorso medico che lo sta provando da mesi. Ma ciononostante continua a regalare il suo sorriso, affinché i tantissimi fan continuino a sperare insieme a lui. “Non ho paura del tumore”, aveva dichiarato convinto mesi fa ed è vero che Barbieri non si è lasciato spaventare dal cancro che ha colpito il suo sistema linfatico. La radioterapia è un percorso obbligato al quale dovrà sottoporsi ma ha promesso di affrontarlo col sorriso.
“Settimana prossima si comincia con la radioterapia, seconda ed ultima tappa spero, del mio percorso di cure. Volevo dirlo per ringraziare tutti coloro che nonostante il passare del tempo,sono ancora interessati alla mia situazione,e quelle persone che non avevano ben chiaro l’ andamento. Con questo caldo che ci distrugge, preferirei andare al mare, o mi accontenterei anche di lavorare, ma le cose vanno affrontate fino in fondo. Grazie di cuore”.
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Migranti sfruttati, la facilità del male
Li hanno trovati ammassati in quarantuno dentro un furgoncino diretto a Ventimiglia, il confine che i profughi tentano di passare per raggiungere il Nord Europa. Il portellone del furgoncino era chiuso con un lucchetto, come fanno i fattorini per non farsi derubare del carico. Ma all’interno non c’erano merci, ma persone. Cittadini siriani, egiziani ed eritrei.
E’ quanto ha scoperto un’inchiesta coordinata dalla procuratrice aggiunta della Dda di Milano, Ilda Boccassini. Individuata, come si dice in questi casi, un’organizzazione di egiziani, afgani, albanesi, sudanesi e tunisini. C’erano anche italiani nel gruppo degli sfruttatori.
Si facevano pagare (anche cinquemila dollari) per trasportare i migranti, come pacchi accatastati uno sull’altro, dalla Sicilia al confine con la Francia.
«Qui non stiamo parlando della necessità di grosse organizzazioni», ha raccontato Ilda Boccassini, ieri in una conferenza stampa. «Se io so – ha proseguito la pm – che ci sono degli sbarchi, dove c’è carne da macello disponibile a fare qualsiasi cosa pur di raggiungere il Nord Europa, allora è facilissimo. E’ come andare in un supermercato e sapere che là posso trovare patate, detersivo e quant’altro». E’ la facilità del male.
«Di fronte al dolore – ha aggiunto la magistrata – c’è la globalizzazione del male, persone senza scrupoli che si alleano fra di loro per trovare ricchezza». Questo è il quadro.
Cosa facciamo per evitare “la globalizzazione del male”? Valerio Calzolaio, giornalista e scrittore (autore, insieme a Telmo Pievani, di “Libertà di migrare”, Einaudi, 2016), ospite a Memos, sostiene che bisogna “garantire corridoi umanitari e percorsi sicuri ed evitare migrazioni forzate”.
In Italia, intanto, norme necessarie per l’integrazione, come la riforma della cittadinanza, sono bloccate da mesi in parlamento. Ne abbiamo parlato con Doris Lo Moro, senatrice Pd, relatrice del testo di legge sullo “ius soli”, una versione “temperata” (parziale) del diritto di cittadinanza fondato sulla nascita nel territorio dello stato.
Ascolta tutta la puntata di Memos
Fonte: http://bbb.radiopopolare.it/2017/01/migranti-rifugiati-boccassini-valerio-calzolaio-doris-lo-moro/
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Niccolò Fabi: una somma di piccole (grandi) cose in concerto a Parma
Un’esperienza intima, ironica e suggestiva regalata da Niccolò Fabi ai suoi fan in Emilia
Una recensione a ‘caldo’ sul concerto di Niccolò Fabi potrebbe essere di parte, troppo influenzata – nel bene o nel male – dal recente impatto emozionale e visivo dell’evento appena vissuto. Per questo motivo a volte può essere giusto riflettere, far sedimentare le emozioni, le impressioni, attendere che lo stravolgimento emotivo si quieti per analizzare i colori e le sensazioni in maniera più oggettiva.
Ma quando ci si accorge che, nonostante il distacco imposto e l’analisi razionale, emotivamente ci si sente ancora vivi 48 ore dopo lo spettacolo, allora è davvero necessario descrivere ciò che è accaduto.
Quello di Niccolò Fabi domenica 29 gennaio al Teatro Regio di Parma è riduttivo considerarlo concerto. È stata una vera e propria esperienza emozionale fatta di riflessione e introspezione, merito dei pezzi d’apertura del nuovo album “Una somma di piccole cose”. Una serata fatta anche di gioco e sorrisi grazie ai momenti ludici creati da Niccolò e dal suo carattere spiritoso e ironico.
Dopo i primi pezzi, intimi e raccolti, l’atmosfera al Regio è diventata sempre più calda e coinvolgente. A riscaldare il pubblico con una luce intima e personale pezzi come Mimosa, Facciamo Finta e Solo un uomo, atmosfera che ha assunto poi tinte più forti e sognanti con Vento d’estate e Oriente.
Il pezzo Lasciarsi un giorno a Roma è stato molto sentito dal pubblico parmigiano, che dopo un timido inizio si è sbottonato e lasciato andare, animando l’intera la platea al suono e al ritmo di mani battute all’unisono.
Anche Costruire ha permesso all’intera platea di fare un salto nel proprio io, per ricordare l’importanza che in
“mezzo c’è tutto il resto, e tutto il resto è giorno dopo giorno, e giorno dopo giorno è silenziosamente costruire. E costruire è sapere e potere rinunciare alla perfezione”.
Per tutta la serata l’atmosfera si è mantenuta intima e sognante, arricchita anche da un divertente scambio di battute tra Niccolò e il suo pubblico.
L’artista è riuscito, con semplicità e ironia, a costruire uno spettacolo non per il pubblico ma con il pubblico. Ad accompagnare il cantautore sul palco 4 giovani musicisti, che hanno realizzato insieme a Fabi un soul davvero emozionante e intimo, con sfumature più vivaci e colorite per le canzoni più ritmate.
Niccolò ad un certo punto della serata ha passato poi il microfono al suo musicista/cantautore Bianco, che ha condiviso con i presenti la sua Filo d’erba, secondo singolo estratto dall’album Guardare per aria (2015).
Un concerto, molto di più. Un’esperienza davvero unica, a tratti surreale, un piacere che solo chi era presente o parteciperà alle prossime tappe del tour potrà comprendere e sentire appieno.
Grazie, Niccolò!
Qui tutte le date del tour ‘Una somma di piccole cose”
Annachiara Cagnazzo
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Fonte: http://www.ultimavoce.it/niccolo-fabi-concerto-parma/
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Bava di lumaca: 7 cose da sapere prima di storcere il naso #GdVTd
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Vade retro Porcellinum
Lo so, al solo sentir nominare la legge elettorale la prima reazione è lo sbadiglio e la seconda è il letargo. A furia di apparecchiare boiate e porcate a getto continuo, i partiti hanno ottenuto questo bel risultato: prenderci per sfinimento seminando rassegnazione e indifferenza sulla legge fondamentale per la democrazia, che dovrebbe consentirci di mandare in Parlamento chi vogliamo noi e non chi decidono lorsignori.
Intendiamoci: nessun sistema elettorale garantisce agli elettori l’assoluto potere di scelta. Il proporzionale che regnò nella Prima Repubblica fino al 1994 consentiva ai capibastone di comprare e scambiare voti per far eleggere chi volevano loro. Il Mattarellum riproduceva quel sistema nel 25% della quota proporzionale, mentre nel 75% maggioritario con collegi uninominali consentiva ai capipartito di paracadutare chi volevano far eleggere nelle circoscrizioni “sicure”, giocando sulla prevedibilità del voto in molte zone d’Italia (quelle “rosse” nel Centro-Italia, quelle “forzaleghiste” al Nord e così via). Ma in molti collegi il voto era imprevedibile, e anche in quelli prevedibili non erano escluse le sorprese (a Torino, nella “rossa” Mirafiori, nel ’94 il forzista Meluzzi batté il pds Chiamparino).
Da prevedibile, il risultato divenne matematicamente certo nel 2006 con il Porcellum, che consegnò a quattro-cinque leader il potere di vita o di morte sugli eletti grazie alle liste bloccate: l’elettore andava alle urne a barrare il simbolo del partito, ma i parlamentari erano già stati decisi prima, nelle segrete stanze, al momento di compilare le liste (chi era nei primi posti era eletto di sicuro, senza nemmeno disturbarsi a far campagna elettorale per raccogliere consensi; chi era in fondo, anche se popolarissimo, non aveva alcuna chance).
Quella sconcezza durò fino al gennaio 2014, quando la Consulta svuotò il Porcellum, comprese le liste bloccate, e diede vita a colpi di bisturi al “Consultellum”: un proporzionale puro a preferenza unica, il sistema più rispettoso del diritto dei cittadini a scegliersi i propri rappresentanti (al netto dei voti comprati o scambiati, si capisce). Poi arrivò l’Italicum, che riconsegnava ai capipartito il potere di nominarsi i deputati più fedeli e di escludere quelli liberi (la legge valeva solo per la Camera, nella speranza che al referendum costituzionale gli elettori abolissero le elezioni del Senato). Il partito più votato al primo turno (se superava il 40%) o al secondo (se vinceva il ballottaggio), portava a casa 340 deputati su 630, di cui 100 erano capilista bloccati.
Cioè non eletti con le preferenze, ma nominati dai leader piazzandoli al primo posto in ciascuno dei 100 collegi. Tutti gli altri partiti, dal secondo in giù, avrebbero portato a Montecitorio quasi solo capilista bloccati (260) e pochissimi eletti (una trentina). Totale dei nominati: circa 360 su 630 (il 60%). Più, ovviamente, tutti i senatori, che la “riforma” Boschi faceva nominare ai Consigli regionali. Il 4 dicembre gli italiani han detto no ai senatori nominati e sì al Senato elettivo (col Consultellum). E ora la Consulta ha bocciato l’Italicum per la Camera, ma non in tutte le parti platealmente illegittime in base alla sua sentenza sul Porcellum: via il ballottaggio tra liste senza soglia (unico al mondo), restano sia i capilista bloccati sia le pluricandidature (con un comico sorteggio per decidere in quale dei 10 collegi risulterà eletto il pluricandidato).
Una doppia negazione del sacrosanto diritto degli elettori – sancito dalla stessa Consulta nel 2014 – di scegliersi i propri rappresentanti. 1) Ai capilista bloccati non si può dare la preferenza, dunque andranno a Montecitorio anche se nessun elettore li avrebbe mai votati. 2) Se io voto il partito X che si presenta col capolista bloccato Tizio, a sua volta piazzato in altri nove collegi, io so che Tizio approderà alla Camera in automatico, all’insaputa degli elettori; ma non so se il mio voto al partito X porterà alla sua elezione o se invece il sorteggio lo farà passare in uno degli altri collegi, propiziando nel mio l’elezione del candidato Caio con più preferenze.
Il risultato, come abbiamo documentato ieri, è devastante: col Porcellinum della Consulta, i deputati nominati saranno ancor più di quelli dell’Italicum: il premio del 40% non scatterà mai, così si ridurranno i deputati del primo partito e aumenteranno quelli degli altri. In base ai sondaggi che li danno appaiati al 30%, M5S e Pd avranno circa 200 deputati ciascuno (100 capilista bloccati e 100 eletti con le preferenze) e gli altri si spartiranno i restanti 230 (quasi tutti capilista bloccati). Così i nominati, dai 360 dell’Italicum, saliranno alla cifra ancor più spaventosa di circa 450 (dal 60 al 75%).
Ora, poche balle: tutti i leader che tuonavano giustamente contro i nominati dell’Italicum e della “riforma” Boschi – e cioè Grillo, Bersani, Salvini e Meloni – devono essere coerenti: mentre chiedono legittimamente di votare al più presto, non possono sostenere che la legge uscita dalla Consulta va bene così solo perché tecnicamente consente il voto.
Devono sfidare Renzi su una battaglia di civiltà e democrazia (fra l’altro popolarissima) che passa attraverso due ritocchi, approvabili in poche settimane, al Porcellinum: abolire i capilista bloccati (e dunque pure le multicandidature e la lotteria) ed estendere il sistema della Camera al Senato. Così ogni cittadino saprà che ne sarà del suo voto e ogni lista dovrà candidare i migliori, non i più servi. Se Grillo, Bersani, Salvini e Meloni non lo faranno, sapremo che non solo Renzi e B., ma anche i loro oppositori preferiscono nominarsi anche il prossimo Parlamento invece di farlo eleggere da noi. E ci regoleremo di conseguenza.
Il Fatto Quotidiano, 28 gennaio 2017
Fonte: http://www.libertaegiustizia.it/2017/01/30/vade-retro-porcellinum/
In poco tempo rafforzerai i capelli, fermerai la loro caduta e li infoltirai in maniera totalmente n #c3RoI
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LE TRE TRAPPOLE CHE ATTENDONO SALVINI AL SUD E IL MODO PER EVITARLE
Ora che la Consulta si è espressa sulla legge elettorale, Salvini deve dar slancio al suo progetto. La possibilità di premio di maggioranza solo al raggiungimento del 40% indirizza verso un proporzionale nel quale i principali partiti correranno ognuno per conto suo rinviando la creazione di una coalizione di governo solo dopo le urne.
Il sud per Salvini è dunque un passaggio inevitabile per darsi la dimensione nazionale necessaria oggi per collocare la Lega come forza in grado di competere in Italia poichè Pd e 5 Stelle costituiscono al momento due grossi blocchi da 27-30% l’uno e Berlusconi si è spostato al centro per restare agganciato al carro dei poteri UE. E anche se l’ex Cavaliere dovesse riproporre la formula del centrodestra per presentare un listone che competa con gli altri due (senza molte chance di successo), l’elezione dei parlamentari tramite preferenze rischierebbe di ridurre al minimo la delegazione leghista, poichè il Carroccio – per sua natura – prende molti voti di lista ma poche preferenze personali. Meglio dunque andare da soli.
Il sud è però una strada piena di trappole che potrebbero fare molto male a Salvini. Dunque, va affrontato con grande attenzione e delicatezza. L’esistenza di Noi Con Salvini impedisce infatti al leader leghista di giocarsi la carta della novità, essendo già formalmente sbarcato al sud ormai da molti mesi con un esperimento che però non ha dato grandi frutti.
La prima trappola sono le Primarie. Salvini le vuole perchè sa di essere l’unico leader riconosciuto dall’elettorato di destra. Ma al sud, diversamente che al nord, il consenso non si traduce automaticamente in voti. Soprattutto senza un movimento radicato in quelle terre. Soprattutto alle Primarie, dove va a votare più il Sud che il Nord e dove l’affluenza è data più da “pubblico interessato” che da gente comune. Paradossalmente un Fitto o una Meloni potrebbero sconfiggerlo semplicemente ricorrendo all’aiuto dei famosi collettori di preferenze.
La seconda trappola sono le Preferenze. Ambito che al sud vede un alto tasso di infiltrazione criminale. La Lega Nord non conosce quei contesti, le loro dinamiche e le loro popolazioni: puntare su chi ha molte preferenze può essere controproducente se non si ha chi verifica come e perchè queste possono arrivare. Pescare qualche delinquente è contrattempo che in politica può capitare, ma eventuali scandali al primo giro genererebbero una campagna mediatica contro il progetto salviniano (vedasi 5 Stelle a Roma).
La terza trappola sono le Clientele. Quelle che nella maggior parte dei casi garantiscono le preferenze. La vera difficoltà al sud è capire chi crea consenso e chi invece muove clientele. I primi magari prendono meno voti personali ma se sanno fare opinione permettono al movimento di crescere; i secondi sanno rivolgersi alle clientele per ottenere preferenze personali ma non fanno crescere il movimento e anzi la ostacolano. I partiti neonati fanno gola ad esempio a politici finiti nell’angolo e però possidenti residui di vecchi feudi utili per reinserirsi tramite partiti neonati – sfruttandone il vuoto, necessità di voti e mancanza di concorrenza – per ottenere l’elezione. Ma se i meridionali, nonostante tutto, iniziano a rivolgersi alla Lega è proprio perchè non vogliono più finire nelle mani di queste persone.
La soluzione è affidare lo sbarco a una squadra di scout. Persone che sappiano che cosa bisogna cercare e soprattutto che abbiano conoscenza degli ambienti nei quali si deve andare. Per convincere e valutare un meridionale, bisogna conoscerne la mentalità. Idem con quelli di destra e così via. Questi scout devono andare a caccia di giovani: i giovani non sono riciclati della politica ed è meno probabile che possiedano clientele; rappresentano la novità e la rottura rispetto allo status quo di cui Salvini si fa portatore; non sono all’ultima spiaggia e dunque si può loro proporre, più che la garanzia di posto sicuro oggi, la garanzia di crescita domani se fanno bene oggi. L’odore di successi immediati rende infatti molto più probabile l’assalto alla diligenza da parte di chi va tenuto lontano; l’odore di progetti a medio-lungo termine allontana gli sciacalli e fa selezione all’ingresso.
L’obiettivo dello sbarco al sud non deve essere la rincorsa di un successo subito, perchè questo facilmente si tradurrebbe in un flop e – qualora invece avvenisse – sarebbe presagio di qualcosa di brutto (l’1% o il 20% al sud al primo giro sono entrambi risultati negativi: nel primo caso significa aver puntato su gente incapace, nel secondo su gente poco pulita). L’obiettivo deve essere puntare a una piccola crescita graduale e duratura. Soprattutto visto che la nuova legge elettorale probabilmente favorirà l’inciucio Renzi-Berlusconi per un governo di larghe intese, con la Lega inevitabilmente all’opposizione.
Archiviato in:QUALI STRATEGIE POLITICHE, Riquadro Tagged: elezioni politiche, fronte identitario, giorgia meloni, italia sovrana, lega nord, matteo salvini, noi con salvini, polo sovranista
Fonte: https://iltalebano.com/2017/01/30/le-tre-trappole-che-attendono-salvini-al-sud-e-il-modo-per-evitarle/
COMBATTI LA CALVIZIE DA SUBITO : STAVOLTA PUOI CREDERCI #N2KiC
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La sopravvissuta e il vampiro di lacrime
Ci sono tanti modi di parlare delle tragedie, sui media. Si può informare con la cronaca, indagare con le inchieste, emozionare con le storie, svelare con gli scoop. La vicenda dell’hotel Rigopiano ha avuto, e ha, abbondante materiale per soddisfare ognuno di quei filoni. Ci sono testate che li hanno percorsi tutti, altre che ne hanno privilegiato uno o alcuni. Il campione nello sfruttare il voyerismo emotivo, la settimana scorsa, è stato il Porta a Porta di Bruno Vespa quando, … Continua
L'articolo La sopravvissuta e il vampiro di lacrime è stato pubblicato su il manifesto.
Fonte: https://ilmanifesto.it/la-sopravvissuta-e-il-vampiro-di-lacrime/
Perché sono eccessive le critiche a Trump sugli immigrati
Fonte: http://formiche.net/2017/01/31/critiche-trump-immigrati/
Krestina: il Rimedio Naturale alla Caduta dei Capelli per Lui e Lei in 30 giorni con +67% #d1fn8
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Die Wölfin und der Markuslöwe – La Lupa e il Leone
Die Wölfin und der Markuslöwe
La Lupa e il Leone
Vor dem Monument der Sieger
ragen Säulen hoch hinauf,
und nun heißt es leider wieder:
Leu und Wölfin sollen drauf!
Davanti al monumento dei vittoriosi
e ciò vuol purtroppo dire
che Leo e Lu ci stanno sopra.
Die Aussicht wäre durchaus prächtig:
Sie sähen tief auf uns herab.
Rom und Römlinge sind mächtig,
wo Heimatsinn ruht still im Grab.
Lo spettacolo è grandioso:
ci indagherebbero dall’alto.
Roma e i papisti son potenti
quando amor di patria giace in tomba.
Wie manche freudig es beklatschen,
dass prange links und rechts ein Trumm,
und Süd-Tirol kassiere Watschen-
so ein nettes Publikum!
Come già si sparla allegramente
tra il pubblico carino
che qualcosa splenda a dritta e a manca,
mentre il Sudtirolo prende solo schiaffi !
Doch halt! Die Pläne sind berechtigt-
mit der Zeit man schließlich geht-
heut‘ sind die Tierchen unverdächtig,
verkörpern nun „Identität“.
Ma attenti! I pretesti son fissati:
- si vive infine secondo i tempi –oggi le bestioline son mansuete
e significano solo “identità”,
Gar nichts haben sie zu schaffen,
mit Erniedrigung und Pein.
Mich dünkt, es passten besser Affen
hinauf dort auf den kalten Stein.
non hanno nulla a che fare
con umiliazione e sofferenza.
Mi sembrano più adatte scimmie
in cima sulla fredda pietra.
Einer, der verschließt die Augen
vor dem Ärger in dem Land,
einer, der will gar nichts hören
von allem, was macht Schimpf und Schand.
Se qualcuno chiude gli occhi
di fronte alla rabbia del suo paese,
se qualcuno è indifferente a tutto,
a che servono vergogna e disonore?
Und zuletzt dann noch der eine,
der so brav das Maul verschließt,
wenn andere zu viel entscheiden,
was jedes treue Herz verdrießt.
E per ultimo, se qualcuno
tiene ben la bocca chiusa
quando altri decidono troppo
su ciò che offende il cuore,
Den setze man dann auf den Tempel,
und nenn‘ dies Arrangement Kultur.
Besser: Schickt den ganzen Krempel
in die Ew‘ ge Stadt retour!
lo si butti pure fuori
in nome dell’adattamento e della cultura.
Meglio ancora:rispedite questa scarsità
nella eterna città.
Kommichl
Fonte: http://www.lindipendenzanuova.com/die-wolfin-und-der-markuslowe-la-lupa-e-il-leone/
BLACK MASK: MASCHERA VISO CHE FUNZIONA DAVVERO CONTRO I PUNTI NERI E LA PELLE GRASSA!!! #7EkJJ
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GLOBULI AZZURRI : NAPOLI , UN’OCCASIONE SPRECATA CON IL PALERMO .
“Ieri è stato un dominio per 90’ minuti .Impossibile dominare di più. Il Napoli e la Roma si sono allontanate e l’Inter si sta avvicinando ma il campionato si vince negli scontri diretti “. Questa l’opinione dell’allenatore Emiliano Mondonico , intervenuto a Globuli Azzurri , trasmissione condotta da Samuele Ciambriello e Mary D’Onofrio andata in onda dalle 19:30 alle 21:00 in diretta sulle frequenze di JulieItalia(canale 19 del digitale terrestre) e SKY 819.Gli ospiti della serata : il Presidente di Acquachiara Franco Porzio, il Preside del Liceo Mazzini di Napoli Gianfranco Sanna e il Procuratore Tommaso Mandato . Ad arricchire la trasmissione ,l’intervento dalla redazione ,guidata da Giuseppe Ventura e Antonella Dell’Aversana , oltre al momento canoro curato da Giuseppe Gambi . Vari i temi affrontati in studio :dal pareggio contro il Palermo ,passando per il triplo match contro la Juventus ,fino ad arrivare al prossimo incontro di campionato contro il Bologna . Nella prima parte , il tema centrale è stato il pareggio (risultato di 1-1) contro il Palermo .Nonostante un dominio territoriale , gli azzurri non sono riusciti a portare a casa l’intera posta ed hanno mancato l’aggancio al secondo posto occupato dalla Roma , sconfitta dalla Sampdoria . Un Napoli poco cinico ,che neanche con l’ingresso in campo di Pavoletti e il conseguente passaggio al modulo ultra offensivo con quattro punte , è riuscito a concretizzare le tante occasioni create . Da sottolineare è l’intervento del direttore editoriale Livio Varriale , che ha messo in luce come il Napoli sia entrato in campo scarico e privo di mordente rispetto ad un Palermo motivato anche dal cambio dell’Allenatore .Il direttore si è soffermato sull’attacco azzurro , poco incisivo che nonostante il 4-2-4 con Pavoletti e Mertens di punta , non è riuscito a concretizzare sette occasioni limpide . Nella seconda parte , l’argomento centrale è stata la “JuveMania “ visti i tre incroci che ci saranno tra gli azzurri e bianconeri .Le due squadre oltre al match di campionato in programma il 2 Aprile allo stadio San Paolo , si affronteranno anche nella semifinale di Coppa Italia , in tre straordinari match che coinvolgeranno l’intero popolo partenopeo . Intervento da rimarcare è quello dell’allenatore Nedo Sonetti ,che si è soffermato sui match contro la Juve e sul pareggio contro il Palermo : “E’ il momento giusto per battere la Juve . Il Palermo è stato bravo ma il Napoli meritava la vittoria viste le tante occasioni create . Il gioco di Sarri ha sempre fatto ieri , nonostante ieri non sia riuscito a concretizzare le tante palle gol create . Infine , questa seconda parte termina con il momento canoro curato dal cantante Giuseppe Gambi , con il singolo “ Vorrei essere mare “.ella terza ed ultima parte della trasmissione , argomento centrale è stato il prossimo match di campionato contro il Bologna , importantissimo per ritornare subito alla vittoria . Da rimarcare , è l’intervento di Giuseppe Ventura che ha evidenziato i titoli dei principali quotidiani che danno spazio all’amaro pareggio contro il Palermo ed il conseguente mancato aggancio al secondo posto . Molti i ricordi azzurri legati a Bologna : ricordiamo il 2013 dove il Napoli allenato da Walter Mazzarri , sbancò lo stadio Dall’Ara e blindò il secondo posto in campionato ma soprattutto il 22 Aprile 1990 , data in cui il Napoli ipotecò con la vittoria per 2-4 il secondo scudetto . Sarà un match ostico ma servirà un Napoli tonico , di personalità e cinico per ritornare alla vittoria e provare a ritagliarsi uno spazio da protagonista in questo campionato . L’appuntamento con Globuli Azzurri ritorna Lunedì prossimo .
Fonte: http://www.linkabile.it/globuli-azzurri-napoli-unoccasione-sprecata-con-il-palermo/
BLACK MASK: MIRACOLO CONTRO I PUNTI NERI? LA VERITÀ DEFINITIVA: COSA (E COME) FUNZIONA DAVVERO! #knKMg
Ne avevamo già parlato, ma ultimamente il mondo sembra letteralmente impazzito per le black mask: le maschere nere, di solito del tipo peel off, che si professano un vero e proprio miracolo contro i punti neri.
Le foto, orripilanti, di maschere piene di filamenti sebacei che promettono di purificare la pelle meglio di qualunque altra cosa sia mai stata usata sulla terra, riempiono il web. Ma la domanda che fanno tutti è: funzionano davvero? Come sono fatte? Perché sono apparentemente così efficaci e, nel caso, quali è meglio comprare?
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Cyclometicone. Silicone a bassa viscosità. Eliminta il grasso, ha una funzione emolliente, ovvero dona morbidezza. Ha un fattore di irritazione della pelle molto basso, efficace per ogni tipo di pelle. E' un componente assolutamente innocuo per uso come da istruzioni.
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Caolino. Componente naturale. Migliora il processo di ricambio di ossigeno? nutre la pello con componenti utili, rende la pelle morbida e elastica. Elimina il grasso in eccesso e la sporcizia, rende i pori meno visibili. Stimola la rigenerazione delle cellule e la formazione del collagene. Leggero esfoliante. Ha anche funzione antibatterica. Il componente è totalmente innocuo e non ha effetti collaterali.
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Spirito di polivinile. Ha la funzione di creare la pellicola. Attraverso l'asciugamento della maschera pulisce la pelle dai componenti morti. Proprietà cosmetiche (da 1 a 10): funzione di difesa 9, di pulizia 8. Efficace per ogni tipo di pelle. Non è stato trovato durante lo studio e durante i test nessun tipo di effetto collaterale o effetti dannosi per la pelle o l'organismo. Sono tuttavia possibili reazioni personali al prodotto come allergie ecc.
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Estratto di forbicina. Ingrediente naturale. Offre un effetto antibatterico e ammorbidente, libera dalle irritazioni e dalle infiammazioni, aiuta ad ottenere una rapida cicatrizzazione. Prestare attenzione in caso si sia allergici a questo estratto.
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Glicolo propilenico. Proprietà cosmetiche (da 1 a 10): idratazione della pelle 10. Efficace per qualsiasi tipo di pelle. Fattore di rischio 3 (basso). Diluente universale, si usa nella maggior parte dei prodotti di cosmetica. Non rimane nell'organismo, per questo lo usano anche nei prodotti alimentari. Non si sono verificati casi di problematiche per la pelle o per l'organismo. E' possibile un'intolleranza personale.
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Caprilmeticonio. Si tratta di un componente molto comune di diversi prodotti di cosmetica in ambito soprattutto di cura della pelle, forma una pellicola protettiva. Favorisce la scomparsa di umidità in eccesso e grasso liquido sulla pelle. Non sono stati mai riscontrati effetti negativi su pelle o organismo.
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Carbone attivo (polvere di carbone di bamboo). Componente naturale per una profonda pulizia della pelle. Penetra in profondità nei pori della pelle, pulendola da batteri, sporcizia e altri componenti dannosi e pericolosi. Combatte in maniera efficace i punti neri e le ghiandole sebacee. Efficace con qualsiasi tipo di pelle. Il componente è assolutamente privo di rischi.
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Complesso bioantiossidante Neovitin®. Preparato ottenuto dalle cellule della biomassa del ginseng. Grazie ai componenti antiossidanti, protegge la pelle dall'invecchiamento precoce. Offre una funzione antinfiammatoria e rigenerativa. Controlla la formazione di radicali liberi. Senza controindicazioni, sicuro.
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PEG-40 olio di ricino idrogenato. Uno degli additivi cosmetici più utilizzati. Contiene componenti che aiutano per la morbidezza e per la difesa. Totalmente sicuro, non comporta allergie, viene anche utilizzato in ambito culinario.
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Fenocsietalone con ethylexyglycerina. Conservante. Il fenocsietalone ha buoni effetti antibatterici. Componente principale di tutti i mix approvati di conservanti. L' ethylexglycerina è un componente aggiuntivo naturale, che si ottiene da diversi tipi di raccolti di grano. Uno dei più potenti conservanti 'verdi'. Idrata la pelle. Fissa l'aroma del prodotto.
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Sopolimero di acrilati e C10-30 di acrilati. Polimero idrosolubile. Ha la funzione di formare la pellicola. Aiuta contro l'invecchiamento precoce della pelle, ha funzioni positive per quanto riguarda l'equilibrio idrico della pelle, oltre ad aiutare la cicatrizzazione di piccole ferite e spaccature. Non sono stati riscontrati fino ad ora effetti negativi su pelle e organismo.
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Tiamina. Vitamina idrosolubile del gruppo B. Ha una potente funzione idratante, elimina le irritazioni e le reazioni allergiche. Protegge la pelle dai problemi che potrebbero causare componenti che provocano allergia.
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Riboflavin. Vitamina idrosolubile del gruppo B. Serve a rendere la pelle più forte, si utilizza in tutti i tipi di prodotti cosmetici. Può dare problemi nei soggetti allergici.
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Trietanolamina. Stabilizzatore, viene spesso utilizzato in ambito cosmetico. Ha una funzione di pulizia, scioglie il grasso adiposo in eccesso e le altre imperfezioni simili.
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Composizione aggiuntiva profumata. Si utilizza per fornire il profumo che si è deciso di dare al composto cosmetico.
Condizioni di conservamento e utilizzo
Conservare in un ambiente non soleggiato ad una temperatura tra i 15 e i 25 gradi centigradi. Chiudere ermeticamente il coperchio dopo l'utilizzo. Tenere lontano dalla portata dei bambini. La maschera asciutta si toglie dalla pelle senza problemi. Se ancora umida togliere semplicemente lavando con dell'acqua tiepida e sapone neutro.
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Curiosa foto fa diventare famoso un uomo del Michigan
Fonte: http://notizie.delmondo.info/2017/01/30/curiosa-foto-fa-diventare-famoso-un-uomo-del-michigan/