domenica 11 dicembre 2016

Che Italia è senza Norcia, Amatrice e Castelluccio?

norcia chiesa
La tragedia del terremoto ci pone di fronte ad una duplice sfida. Sicuramente la prima è quella della ricostruzione, complessa e difficile per un territorio così ricco di storia ed arte, che impone standard costruttivi altissimi. Ma la seconda non è meno importante, per le aree terremotate ma anche per molti altri territori a rischio di subire analoghi fenomeni disastrosi: il rilancio delle aree interne del nostro Paese. L’Italia in questi decenni si è dimenticata dei suoi piccoli paesi dell’entroterra, spesso difficili da raggiungere e sempre complessi da abitare, con mille svantaggi concreti, dai costi elevati di trasporti all’assenza di servizi di welfare. Oggi, d’un tratto, ci accorgiamo di non poter vivere senza la bellezza della cattedrale di San Benedetto a Norcia e dei borghi arroccati sulle nostre montagne, di quanta storia c’è dietro all’amatriciana, ai formaggi e ai salumi (norcinerie…) dei piccoli centri umbri e marchigiani e alle piccolissime e umili lenticchie di Castelluccio, di come sia indispensabile tenere viva la cultura agricola e pastorale di un mondo a cui tutti sappiamo di essere debitori. E allora è bene che questa tragedia apra gli occhi all’Italia intera. Basta trascurare i piccoli comuni (che vediamo in questi giorni essere il presidio vero dello Stato), basta utilizzare criteri meramente economici nella distribuzione dei servizi sul territorio, basta consumare terra agricola quando serve invece ristrutturare le costruzioni esistenti… e insieme al lavoro per dare sgravi e meno burocrazia a imprese agricole e artigianali, a consentire anche ai piccoli di accedere ai fondi europei, a sviluppare i PES, cioè i pagamenti dei servizi ecosistemici perché chi tutela il territorio sia retribuito per il lavoro che svolge. Nei due anni passati abbiamo iniziato ad operare concretamente in questa direzione e in queste ore al MIPAAF si sta discutendo, con gli assessori regionali, per fare questo salto di qualità. Ma non basta. Il progetto, per realizzarsi, deve essere comune di tutto il Paese.

L'articolo Che Italia è senza Norcia, Amatrice e Castelluccio? sembra essere il primo su Andrea Olivero.



Fonte: http://www.andreaolivero.it/che-italia-e-senza-norcia-amatrice-e-castelluccio/

Nessun commento:

Posta un commento