lunedì 6 febbraio 2017

La Raggi come Scajola: “Una polizza a mio nome? Non ne sapevo nulla”

Una polizza… a sua insaputa. Si difende così Virginia Raggi dopo che ieri sera, mentre lei era dai pm che l’hanno interrogata per quasi otto ore, si è diffusa la notizia di una polizza vita da 30mila euro sottoscritta da Salvatore Romeo e di cui era beneficiaria. “L’ho appreso questa sera, sono sconvolta”, ha detto il sindaco di Roma appena uscita dalla caserma di polizia di via Tuscolana dove è stata interrogata dai pm Paolo Ielo e Francesco Dall’Olio che indagano sulla nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, alla guida della direzioni turismo del Campidoglio. “È stato un’interrogatorio molto tranquillo”, ha aggiunto la Raggi, “Ho risposto a tutte le domande”.

La polizza è stata oggetto di domande dei magistrati, ma non di contestazioni o accuse formali. Ma alla vicenda si intreccia ora quella dell’assicurazione che Romeo avrebbe destinato a Raggi a gennaio 2016 – cambiando beneficiario dopo anni -, quando lei era in corsa per la scelta del candidato sindaco M5S. Sei mesi prima, quindi, di essere nominato dalla neo sindaca capo della segreteria con stipendio triplicato – da 39 mila euro lordi l’anno a 110 mila, scesi poi a 93 mila dopo l’intervento dell’Autorità nazionale anticorruzione – dopo essersi dimesso da funzionario del Comune ed essere stato riassunto.

Romeo – che fu fotografato con la sindaca sul tetto del Campidoglio in un’immagine divenuta celebre – si è dimesso a dicembre dopo l’arresto di Raffaele Marra per corruzione per una vicenda di quattro anni fa. Ora si indaga per accertare se la sindaca fosse a conoscenza della polizza, e se per rendere effettivo il beneficio fosse necessaria una sua firma.

Dal 2013 in poi il futuro capo segreteria avrebbe investito circa 100mila euro su una decina di polizze vita: tra i beneficiari, oltre a parenti, anche attivisti M5s. I magistrati che indagano sulle nomine della giunta Raggi cercano di capire la ragione, ma anche le modalità di questi investimenti. Tra le ipotesi anche l’esistenza di un disegno per favorire Raggi nella corsa alle ‘Comunarie’ online, tenute a marzo 2016 – che la vide vincitrice su Marcello De Vito, rappresentante di una cordata contraria all’interno del Movimento guidato da Beppe Grillo. Mentre l’altro competitor, Daniele Frongia, si ritirò facendo convergere i voti su Raggi, per poi essere scelto come vicesindaco.

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Fonte: http://www.ilconservatore.com/politica/la-raggi-scajola-polizza-mio-nome-non-ne-sapevo-nulla/

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