mercoledì 18 gennaio 2017

“Steno, l’arte di far ridere” in mostra alla Galleria Nazionale

Domani, 19 Gennaio 2017, Steno compirebbe 100 anni.

Dal 12 aprile al 5 giugno, presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, sarà possibile visitare la mostra “Steno, l’arte di far ridere”.

La mostra prende spunto dal Diario Futile in cui Steno, durante il periodo della guerra, aveva incollato disegni, vignette, fotografie e appunti di varia natura; a cura di Marco Dionisi e Nevio De Pascalis è prodotta da Show Eventi, in collaborazione con CityFest (Fondazione Cinema per Roma), con il sostegno di Siae e il contributo degli archivi di Istituto Luce, Rai Teche e Cinecittà.

Steno

Fonte: it.wikipedia.org

La collaborazione più importante per l’allestimento della mostra dedicata a Steno, al secolo Stefano Vanzina, è però quella dei suoi figli, Enrico e Carlo, che hanno raccolto l’eredità del loro padre e come lui si sono dedicati al cinema e alla scrittura, uscendone però spesso bistrattati dalla critica.

Carlo, riferendosi al padre, ha detto: ”Si potranno conoscere le due anime di nostro padre. Era un regista molto popolare, amato dal pubblico ma anche un fine intellettuale e un grande scrittore”.

Steno ha praticamente inventato la commedia italiana, ha diretto tantissimi mostri sacri del nostro cinema, a partire da Totò e Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, Renato Rascel, le storiche coppie Tognazzi-Vianello e Franchi-Ingrassia, Johnny Dorelli, Bud Spencer, Lando Buzzanca, Gigi Proietti, Enrico Montesano, Renato Pozzetto, Paolo Villaggio, Diego Abatantuono, e attrici come Marisa Allasio, Sylva Koscina, Edwige Fenech, Ornella Muti e tante altre, senza dimenticare Enrico Maria Salerno, per il quale ha inventato un vero e proprio genere, quello dei “poliziotteschi

Steno

Fonte: it.wikipedia.org

Di Steno sono, ad esempio, “Un Americano a Roma”, con la memorabile scena di Alberto Sordi che davanti a un piatto di pasta afferma: “Maccarone, m’hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone! Io me te magno!”, e “Totò a colori”, con l’altrettanto indimenticabile “Ma mi faccia il piacere”, rivolto all’Onorevole Trombetta (https://www.youtube.com/watch?v=6bjQOwXMoPk). Steno è stato amico e collaboratore di Fellini, Monicelli, Antonioni, era regista, sceneggiatore e vignettista ma, per sbarcare il lunario in tempi di guerra, ha anche venduto bottiglie da lui stesso decorate di acqua della Grotta Azzurra di Capri. Steno era questo e tanto altro ancora, dunque merita di essere ricordato e la mostra sembra essere l’occasione migliore per farlo.

 

                                                                                                                                                                              Mariarosaria Clemente

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Fonte: http://www.ultimavoce.it/steno-larte-far-ridere-mostra-alla-galleria-nazionale/

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